Vai ai contenuti

Ente per la Gestione del
Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone

Loc. Butto, 1 23874 Montevecchia (LC)
C.F. 94003030130 - Tel. 039.9930384 - Fax. 039.9930619
Sito: www.parcocurone.it - PEC: [email protected] - email: [email protected]

Il Parco e l'acqua tra natura, necessità e cultura

Presso gli uffici del Parco di Cascina Butto e presso il Centro Visite è disponibile in vendita (€ 8,00) il volume "Sorgenti di Storia: i fontanili del Mirasole e la Roggia Scotti dal Trecento ai giorni nostri".
Il libro (104 pag.) ricostruisce oltre 6 secoli di storia legati all' uso dell'acqua nella zona di pianura, con interessanti e rocamboleschi spaccati di "vita vissuta".
Il volume è pubblicato nell'ambito del progetto "Il Parco e l'acqua tra natura, necessità e cultura", cofinanziato da Fondazione Cariplo.

L'acqua e il Parco

Sorgente

Idrograficamente, il territorio può essere distinto in due grandi ambiti (sistemi idrici): l'ambito collinare e quello di pianura.

Il primo, caratterizzato dalla presenza dei torrenti Curone e Molgoretta, dalle numerose sorgenti in cui hanno sede gli habitat delle sorgenti petrificanti, tutelate dalla Comunità Europea, dai fenomeni di ristagno su suoli argillosi che formano zone umide di assoluto rilievo naturalistico.
Qui, le captazioni idriche sulle venute a giorno delle acque furono in uso fino agli anni '60 per il normale approvvigionamento idrico delle cascine e dei nuclei rurali.
Oggi, svanita la loro originaria funzione, alcune sorgenti e gli ambienti umidi sono di estrema importanza per la conservazione e il completamento dei cicli biologici di Anfibi, Molluschi ed Invertebrati.

Il secondo, l'ambito di pianura, caratterizzato dalla presenza dei tratti a più modesta pendenza dei torrenti, che confluiscono nel torrente Molgora agli estremi meridionali del Parco.

Era questo lo spazio dedicato ai prati irrigui ed ai seminativi, solcati dai canali che prendevano origine da briglie e sbarramenti sui torrenti Curone e Molgoretta, ma anche da fontanili di notevoli dimensioni, ben lontani dalla linea delle risorgive della Pianura Padana.

Una rete di canali, chiuse e invasi gestita e regolata da complesse turnazioni e convenzioni tra conduttori e proprietari dei fondi rurali.

Oggi le sistemazioni idrauliche della pianura sono completamente abbandonate o scomparse con perdita dei valori non solo funzionali all'agricoltura locale, ma anche paesaggistici (scomparsa dei filari e della vegetazione ripariale) e culturali (valore storico di alcune canalizzazioni, es. Fontanile Gallarati-Scotti).

Il progetto

Il Progetto, attivato nel 2005 con il contributo di Fondazione Cariplo, si propone di valorizzare e qualificare una risorsa determinante del territorio del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, attribuendo alla risorsa acqua valenze multifunzionali e dando continuità ad alcuni aspetti rilevati dal progetto "Conservazione e Valorizzazione del Paesaggio Rurale", attuato dal 2002 grazie ad un contributo della Fondazione Cariplo, che ha portato alla catalogazione di un notevole numero di manufatti rurali legati all'acqua e alle risorse idriche.
Altra base fondante il "sistema delle conoscenze" sulla rete idrografica è il lavoro in corso di mappatura e studio del reticolo idrografico minore dei dieci comuni consorziati.
Le analisi dei molteplici aspetti territoriali hanno suggerito di sviluppare l'azione progettuale sull'intero territorio del Parco, interessando lo sviluppo dei corsi d'acqua principali su tutta la loro lunghezza.

La divisione in ambiti è stata quindi funzionale alla caratterizzazione degli interventi proposti.
Ci si propone di:

  • Valorizzare, riqualificare e rendere funzionali dal punto di vista naturalistico le "forme minori" di presenza dell'acqua negli ambiti collinari del territorio, con la conservazione delle sorgenti e delle zone umide;
  • Recuperare e valorizzare alcuni "flussi idrici" di rilevante interesse agricolo e funzionale (presenza di prati stabili) negli ambiti di pianura un tempo canalizzati, considerando le reti di canali (se progettate ad hoc) anche come elementi funzionali alla costituzione di reti ecologiche.
  • Sperimentare forme di gestione cooperativa dei flussi ripristinati, attraverso la collaborazione tra Parco, Aziende Agricole, Associazioni, Amministrazioni;
  • Implementare il "sistema di conoscenze" e le informazioni sul reticolo idrografico (presente e passato), aggiornando e sviluppando la banca dati del Sistema Informativo Territoriale del Parco;
  • Enfatizzare, attraverso azioni gestionali e divulgative, il valore della risorsa acqua come elemento primario del territorio gestibile con modalità di tipo partecipativo.
Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone
Loc. Butto, 1 - 23874 Montevecchia (LC) — C.F. 94003030130, P.I. 02236220139
Tel. 039.9930384, PEC [email protected]
Albo pretorioContattiPrivacy