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Ente per la Gestione del
Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone

Loc. Butto, 1 23874 Montevecchia (LC)
C.F. 94003030130 - Tel. 039.9930384 - Fax. 039.9930619
Sito: www.parcocurone.it - PEC: [email protected] - email: [email protected]

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Il paesaggio

A fine estate la Valle del Curone presenta il tipico paesaggio del Parco: terrazze coltivate si alternano a dolci colline erbose, interrotte dal verde intenso del bosco e una stradina sterrata conduce a un piccolo cascinale.
Mentre in una giornata d'inverno è splendido lo scenario in cui la collina di Montevecchia con il suo Santuario si sovrappone all'inconfondibile disegno del monte Resegone tutto bianco per la nevicata della notte precedente.

Il crinale della collina di Montevecchia, dove si congiungono i boschi della Valle del Curone e della Valle Santa Croce, rappresenta il "cuore verde" di questo Parco nato per tutelare i valori naturalistici e paesaggistici di questo territorio inserito in una Brianza molto urbanizzata.

I numerosissimi insediamenti abitati che fanno da sfondo alle verdeggianti colline del Parco, sembrano ricordare che l'urbanizzazione diffusa rappresenterebbe l'inevitabile destino di quest'area se cadessero i vincoli posti dall'istituzione del Parco.

Questo Parco presenta, oltre a zone di grande interesse ambientale e naturalistico, anche aspetti culturali di elevato pregio legati alla storia dell'uomo che ha cercato di integrarsi in questo ambiente, lasciando testimonianze di edifici rurali, manufatti, tecniche di coltivazione e utilizzo del territorio, vie di comunicazione e tradizioni popolari.
Il Parco cerca di soddisfare sia le esigenze di tutela dell'ambiente naturale integrandole con il benessere dell'uomo che vive sul territorio, in modo da portare avanti un modello di sviluppo compatibile tra attività umana e natura.

Torrente Curone
Torrente Curone

Anche l'agricoltura, attività economica legata a questo territorio, si è diversificata in relazione al differente aspetto geomorfologico assunto dall'area del Parco, come conseguenza degli eventi geologici diversi che hanno interessato l'area protetta. Infatti le forme del territorio così come oggi noi le conosciamo, sono il risultato di processi geologici che sono durati milioni di anni.
All'interno del territorio del Parco è possibile riconoscere due zone con caratteristiche diverse: la parte settentrionale ha un aspetto più aspro con rilievi collinari e valli con versanti ripidi. Nella zona collinare di Montevecchia, prevalentemente terrazzata, è praticata la viticoltura, la coltura vivaistica e la coltivazione di piante aromatiche. Sempre nella zona settentrionale del Parco troviamo un ambiente che merita una particolare tutela, la Riserva Naturale di Valle Santa Croce e Alta Valle del Curone dove l'area collinare è ricoperta da estese superfici boscate.

La zona meridionale del Parco è prevalentemente pianeggiante in quanto si formò da depositi trasportati a valle dalle acque di fusione dei ghiacciai ed è quindi caratterizzata da colture tipicamente di pianura.

All'interno della Riserva Naturale nascono due torrenti molto importanti per l'idrologia dell'area protetta: il torrente Curone ed il torrente Molgoretta che attraversano da nord a sud tutta l'area del Parco. Risalendone il corso si possono attraversare i diversi ambienti geologici presenti ed avere una chiara lettura dell'evoluzione del territorio.

Architettura rurale e religiosa

Le molte cascine presenti nel territorio del Parco oggi sono spesso abbandonate in seguito al generale declino dell’attività agricola, mentre un tempo erano dimora delle numerose famiglie contadine del luogo. In passato erano quindi il centro di un’intensa attività agricola, dimostrata anche dai terrazzamenti della collina, creati per rendere più facile la lavorazione del terreno.
Questi edifici rurali rappresentano ai giorni nostri un patrimonio storico e culturale di importante valore da conservare e preservare perché significativa testimonianza della vita contadina del passato.
Nel Parco sono presenti diverse tipologie di edilizia rurale: la più comune è una semplice cascina su due piani dove al piano terra si trova la stalla e nel loggiato superiore c’è il fienile.
Anche gli edifici religiosi assumono grande importanza nell’architettura di questa zona in quanto ricordano la vitalità religiosa della popolazione locale, che si esprimeva nel realizzare queste opere di interesse collettivo. Di spicco tra le Chiese del territorio è il Santuario della Beata Vergine del Carmelo posto sul punto più elevato della collina di Montevecchia: sicuramente per la sua posizione morfologica emergente ha ricoperto una funzione di riferimento per gli abitanti delle zone limitrofe nel corso dei secoli.

Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone
Loc. Butto, 1 - 23874 Montevecchia (LC) — C.F. 94003030130, P.I. 02236220139
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